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Il Notaio, un Pubblico Ufficiale per le parti,
al di sopra delle parti.
I servizi
L'attività svolta dal Notaio
.IL NOTAIO.
A cosa serve il Notaio:
Il Notaio è, innanzi tutto, un pubblico ufficiale che ha il compito di attribuire certezza alle operazioni poste in essere dai cittadini alla sua presenza: non solo deve accertare che il soggetto che ha firmato è quello munito dei dati anagrafici indicati nel documento di identità a lui esibito o da lui personalmente conosciuto, ma deve anche porre in essere una serie di controlli molto più rigorosi, sia sulla identità dei soggetti che sulla data e sul luogo della stipulazione, sull’oggetto del contratto e su altri dati che risultano così coperti dalla pubblica fede e che chiunque è obbligato riconoscere come veri ed il notaio ne risponde qualora siano falsi (funzione attributiva della pubblica fede).
Proprio in virtù della fede pubblica che il notaio è abilitato ad attribuire agli atti giuridici, è per mezzo degli atti notarili (o autenticati da Notai) che si realizzano gli aggiornamenti dei Pubblici Registri: 1) Conservatoria e Catasto per gli immobili, 2) Pubblico Registro Automobilistico per gli autoveicoli, 3) Registro Imprese per le società e gli enti economici in genere, 4) Elenco dei protestati per i protesti di cambiali ed assegni; 5) Stato civile per le convenzioni matrimoniali ed i riconoscimenti di figli naturali; 6) Registro generale testamenti per gli atti di ultima volontà. Per avere un esempio di immediata percezione pratica: si pensi che è affidato al Notaio dalle Banche il compito di procedere alle iscrizioni delle ipoteche, necessarie perché le Banche liquidino ai privati le somme concesse a mutuo (ad es. per l’acquisto prima casa).
Il legislatore, inoltre, consapevole delle capacità dei Notai, ha ad essi affidato anche dei compiti di natura diversa, volti a tutelare interessi generali, quali il rispetto delle norme urbanistiche e in tema di imposte dirette, nonché il controllo sulla costituzione e sulle modifiche delle società di capitali (s.r.l. e s.p.a.). Spetta infatti al Notaio di rifiutare la stipulazione di atti che abbiano ad oggetto immobili costruiti in assenza di concessione edilizia o di denunciare alla competente Amministrazione finanziaria coloro che abbiano omesso di inserire nella dichiarazione dei redditi le entrate derivanti dal possesso di immobili urbani; parimenti è compito dei Notai accertare che la nascita delle società e le loro modificazioni degli elementi essenziali avvenga nel rispetto delle norme di legge in materia.
Questa pubblica funzione, tuttavia, è solamente un aspetto dei compiti attribuiti dalla legge al Notaio, poiché egli deve anche: - accertare che l’atto sia conforme alla volontà delle parti (c.d. compito di “rogare”, “interrogare” la volontà delle parti, da cui il termine ‘rogito’); - trasfondere la volontà dei privati in un contratto che sia quello più idoneo a raggiungere il risultato pratico che essi si propongono, che sia valido ed efficace e che non dia luogo a successive contestazioni tra le parti che condurrebbero a liti e controversi giudiziarie lunghe e costose (funzione di adeguamento ed antiprocessuale) - verificare che lo scopo che le parti vogliono perseguire è lecito e possibile, ai sensi delle vigenti norme di legge; Il notaio è dunque anche il pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (compravendite, permute, donazioni, divisioni, ecc.) e di ultima volontà (testamenti) ed attribuire ad essi pubblica fede. Può dunque dirsi che il Notaio è una sorta di “assicuratore” del contratto, che, pur non essendo tenuto a garantire la solvibilità dei debitori e l’adempimento dei loro debiti, è però responsabile se consente che le parti pongano in essere un contratto nullo o comunque inidoneo al raggiungimento dei suoi scopi o se non si sia accertato dell’inesistenza di vincoli e gravami pregiudizievoli a carico dell’oggetto del contratto e dei quali sia chiamata a rispondere la parte acquirente.
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